La Fiera acquista il mulino del Palasio

Ente Fiera di Isola della Scala ha acquistato all’asta, per meno di 38mila euro, una porzione dell’antico mulino del Palasio, posizionato a pochi metri dall’area fieristica. Nel secolo scorso l’edificio ospitò anche l’azienda del padre di Albert Einstein che vi installò un generatore di energia elettrica che sfruttava la forza del fiume Tartaro ( per ulteriori approfondimenti vedi la pagina web sul sito del Centro Studi e Ricerche).

Il mulino, in stato di profondo degrado e abbandono, verrà recuperato nei prossimi anni.
Al momento le prime ipotesi di riqualificazione prevedono che vi trovino spazio la nuova sede dell’Ente Fiera e una mostra permanente sul riso e sull’acqua. Inoltre l’acquisto del bene potrebbe favorire – dopo attente verifiche che verranno poste in essere nei prossimi mesi – un nuovo accesso all’area fieristica.
«Questo mulino rappresenta l’identità stessa di Ente Fiera – spiega l’amministratore unico Alberto Fenzi –. Esso infatti è testimone della storia e della cultura rurale nel nostro territorio, e potrebbe diventare quindi la sede naturale del nostro Ente e di una o più mostre che raccontino durante tutto l’anno la tradizione del nostro prodotto agricolo di maggior pregio, il riso. L’acquisto era il primo, necessario, passo. Ora ci concentreremo sulla fase progettuale per valutare tempi, modalità e costi del recupero».
«Il mulino del Palasio è un simbolo del nostro paese e il suo recupero ci permetterà di restituirlo alla nostra comunità – spiega il sindaco di Isola della Scala, Stefano Canazza –. Tra gli obiettivi discussi con Ente Fiera c’è quello di ospitare, e se possibile ampliare, la mostra sul riso già presentata alla scorsa edizione della Fiera. Vorremmo aprirla soprattutto agli studenti e alle scolaresche da tutto il Veneto e da altre regioni per trasmettere alle nuove generazioni la storia del nostro territorio. Inoltre, il mulino potrebbe diventare un info point per il turismo ‘slow’, che sta trovando progressivamente i suoi spazi anche nella pianura veronese. Il nostro impegno, nei prossimi mesi, sarà quello di verificare con Ente Fiera queste diverse possibilità, per coglierle tutte o in parte e valorizzare questo edificio storico».
«Non escludiamo che l’acquisto del Palasio possa essere propedeutico anche alla realizzazione di un nuovo, e migliore, accesso all’area fieristica – sottolinea il vicesindaco di Isola della Scala Michele Gruppo –. Per quanto riguarda l’uso dell’edificio, al possibile museo del riso e dell’acqua potrebbe affiancarsi anche quello del tabacco, grazie all’apporto di un privato che ci ha già contattati. Cercheremo comunque di raccogliere le istanze di tutto l’agroalimentare isolano. Nei prossimi giorni, inoltre, convocheremo Ente Fiera e i tecnici per predisporre un tavolo di lavoro operativo per il recupero del bene».

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