Rivoluzione per le aste giudiziarie di beni immobili a Verona, terza città italiana per numero di procedure. Dal prossimo 1 marzo, le aste si terranno in un unico luogo, in Camera di Commercio. Oggi il Presidente della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Riello e il Segretario generale, Cesare Veneri, hanno consegnato i locali al Presidente del Consiglio Notarile, Nicola Marino, alla presenza del Presidente del Tribunale, Antonella Magaraggia.
Un risultato importante per il servizio reso ai numerosi frequentatori delle aste, non soli liberi professionisti, ma anche imprenditori e privati cittadini. Essi possono contare ora su un unico luogo invece di peregrinare tra sei sedi diverse.
Si può quindi acquistare casa, avendo certezze sulla proprietà e sulla libertà da eventuali vincoli e, volendo, stipulare un mutuo per finanziare l’acquisto. I locali si trovano sul retro dell’edificio della Camera di Commercio con ingresso dalla Circonvallazione Oriani 2a.
«A mano a mano che procede la ristrutturazione della sede della Camera di Commercio – ha affermato il Presidente Giuseppe Riello – si liberano spazi polifunzionali che l’ente mette a disposizione della collettività. L’intento è dare un maggior servizio alle imprese e ai liberi professionisti».
«Le sale in cui si terranno le aste – prosegue il Segretario Generale, Cesare Veneri – sono a pianterreno accanto al grande atrio che ospitava la Borsa Merci. La Camera di Commercio torna quindi ad ospitare una sala delle Grida, anche se mi pare di capire che anche in questo campo, come nel nostro, le procedure si vadano sempre più automatizzando».
In totale i professionisti delegati dal Tribunale di Verona a bandire le aste sono 38.
Solo nel 2016, sono state nel 1.094 le aggiudicazioni di uffici, terreni, abitazioni e negozi, portate a termine dalle associazioni notarili, Notes e Nova, e dai singoli notai. Beni immobili, per un valore complessivo di 83,8 milioni di euro. I piani di riparto tra i creditori presentati, invece sono stati 545 e i procedimenti delegati 617.
«Coordiniamo l’attività delle due associazioni e degli altri notai – spiega il Presidente del Consiglio Notarile, Nicola Marino – per cui ci è sembrato naturale riunire in un’unica sede le aste. Un unico luogo di incanto garantisce maggior trasparenza, sicurezza e comodità per tutti: sia per acquista che per chi mette a bando. Un procedimento accelerato reso possibile dalla fiducia concessa dal Tribunale di Verona ai professionisti veronesi. Grazie ad un’efficace divisione dei ruoli, i notai sono delegati ai procedimenti e gli avvocati alla gestione della custodia degli immobili e del procedimento di rilascio. Questo è il segreto del successo nazionale del sistema Verona».