Dalla delocalizzazione all’internazionalizzazione, ora in Est Europa si vende alla grande. L’ufficio competitività e mercati esteri della Camera di Commercio di Verona ha presentato lo scorso 28 febbraio la Repubblica Ceca, una delle stelle emergenti dell’economia europea. Il prossimo giovedì, 2 marzo, seguirà la Polonia.
«Abbiamo approfondito opportunità di investimento, strategie di approccio ai mercati, aspetti fiscali e normativi – spiega Riccardo Borghero, vice Segretario Generale della Camera di Commercio scaligera che ha moderato l’incontro –La Repubblica Ceca sono un’economia aperta al commercio estero e negli ultimi anni ha guadagnato numerose posizioni nella classifica dei mercati esteri di riferimento delle imprese straniere. A settembre 2016, era il quindicesimo partner delle imprese veronesi che vi hanno esportato 125,4 milioni di euro, il 2,6% in più rispetto ai primi nove mesi del 2015. Le nostre imprese vi potrebbero diversificare i rischi ora concentrati sui tradizionali partner dell’Europa occidentale, dove la competizione è elevata e i ritmi di crescita minori».
Un’economia sana e in crescita costante come quella della Repubblica Ceca, presentata dal Segretario Generale Camera di Commercio Italo-Ceca, Matteo Mariani. Nel 2016 si è confermata la solidità degli indicatori macro-economici. Il PIL è cresciuto del 2,5% su base annua e le stime confermano un livello stabile di crescita del 2-2,5% per il prossimo biennio e l’inflazione si è attestata sullo 0,7%. Un’area dove si può operare sfruttando gli strumenti Sace a supporto dell’internazionalizzazione come ha spiegato Andrea Di Nicolantonio, responsabile Sace per Verona e il Trentino Alto Adige.
«Il mercato del lavoro presenta un tasso generale di disoccupazione del 5,2% a fronte di una media UE dell’8,7% e del 10,2% dell’Eurozona. La popolazione gode di un maggior potere d’acquisto e ciò sta favorendo lo sviluppo dei flussi turistici verso Verona – spiega il Presidente dell’Aeroporto Valerio Catullo, Paolo Arena – tanto che gli arrivi turistici dalla Repubblica Ceca nella nostra catchment area (Verona, lago di Garda, Dolomiti, etc) sono stati 210mila nel 2016. Il volo diretto con Czech Airlines, a frequenza quadrisettimanale parte già con uno zoccolo duro di 3mila passeggeri l’anno che raggiungono Praga da Verona, facendo tappa in altri scali. Ci aspettiamo lo stesso successo avuto con Mosca e le altre destinazioni dirette dell’Est Europa verso le quali il flusso è stato di 380mila persone lo scorso anno».