Prosegue il progetto San Giovanni Città Cardioprotetta. Dopo l’installazione dei nove defibrillatori nelle scuole, con accesso in prossimità delle palestre così da essere utilizzati in caso di bisogno anche dalle associazioni sportive, l’Amministrazione comunale ha provveduto, in collaborazione con la Croce Bianca di Verona, a promuovere la formazione di operatori non sanitari, in grado di intervenire in caso di situazioni di emergenza.
Si tratta di un corso BLSD (Rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore – DAE) dedicato al personale delle scuole del territorio, alle associazioni sportive, ai dipendenti comunali ed aperto a tutti i cittadini perché l’obiettivo è avere più persone in grado di utilizzare il defibrillatore in caso di emergenza.
Il corso si svolgerà con queste modalità: ogni sessione, della durata di 5 ore, con 18 partecipanti, suddivisi in tre gruppi da 6 persone ciascuno.
La quota a carico dei partecipanti è € 30,00, da versare il giorno del corso prima dell’inizio della lezione. Qualora una persona iscritta al corso non lo frequentasse, sarà comunque tenuta al pagamento dell’intero costo.
Il modulo d’iscrizione è disponibile sul sito e sulla pagina facebook del Comune (puoi scaricarlo cliccando qui) e, compilato in ogni sua parte, dovrà essere trasmesso a questo indirizzo mail: entro il venerdì 5 maggio. Una volta ricevuto l’elenco, la segreteria del sindaco provvederà a confermare la disponibilità, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La data proposta ai cittadini per il corso è sabato 13 maggio, dalle ore 8,00 alle 13,00 presso Casa Novarini.
Spiega l’assessore ai servizi sociali ed alla sicurezza Maurizio Simonato: «L’intervento di primo soccorso in attesa dell’arrivo del 118 è determinate. Per questo vogliamo potenziare la catena della sopravvivenza con strumenti salvavita e soggetti preparati e motivati Il corso e l’installazione dei defibrillatori nelle scuole sono alcuni dei tasselli del progetto avviato, anche su suggerimento della consulta per le tematiche socio sanitari ed in particolare del dottor Alberto Burro, per giungere ad una San Giovanni Città cardioprotetta. Alcuni degli altri punti del progetto sono la registrazione presso il 118 di tutti i defibrillatori presenti sul territorio, l’inserimento del loro posizionamento in una apposita mappa nel nuovo sito del comune, l’individuazione dei luoghi più idonei per la presenza di defibrillatori esterni e la loro posa, la diffusione anche attraverso incontri pubblici della cultura della prevenzione delle malattie cardiovascolari, in modo da ridurre sensibilmente le cause principali di arresto cardiaco e pertanto di morte improvvisa».
L’assessore all’istruzione Debora Lerin: «Con l’installazione dei defibrillatori all’interno delle scuole, l’amministrazione comunale ha proposto alle Direzioni Scolastiche di entrambi i plessi, la possibilità di partecipare al corso per imparare ad usare lo strumento in caso di emergenza. Un’attenzione che avvicina l’amministrazione alle esigenze delle istituzioni, provvedendo ad una opportuna formazione del personale interno alle scuole. La proposta è stata accolta come opportunità di crescita e di aggiornamento ai bisogni del territorio, manifestando una richiesta di partecipazione tra il personale docente e quello amministrativo, molto elevata. La collaborazione con i Dirigenti Scolastici è sempre molto attiva verso il rispetto della Convenzione dei diritti all’Infanzia. In una città amica, secondo il progetto Unicef che abbiamo sottoscritto dall’inizio del mandato, le bambine e i bambini come le ragazze e i ragazzi, hanno diritto a ricevere i servizi di base come l’istruzione e la salute».