Appuntamento culturale, venerdì 12 maggio alle 20,30 in sala civica di Buttapietra, con l’incontro dedicato alle poesie “Dal Colosseo all’Arena”. Si tratta della libera traduzione in dialetto veronese dei sonetti romaneschi di Giuseppe Gioacchino Belli, poeta vissuto a cavallo tra settecento e Ottocento, da parte di Tolo Da Re, poeta dialettale veronese scomparso nel 2005. La declamazione dei sonetti sarà a cura di Armando Lenotti, specialista di poesia veneta. A fine serata sarà offerto a tutti i presenti un rinfresco.
«Nel giugno scorso la signora Fernanda, moglie del poeta, mi affidò una cartellina contenente cento sonetti inediti del marito, il grande poeta Tolo Da Re», racconta Lenotti. «Le poesie erano già tutte battute a macchina. Erano le libere traduzioni in veronese di altrettanti sonetti del romano Belli. Io ho tradotto in un file queste poesie, che dormivano in un cassetto dal 2005, anno della scomparsa di Tolo, curando la realizzazione di un libro a loro dedicato».
Con quest’opera, Tolo da Re voleva far conoscere la produzione artistica del grande sonettista romano dell’ottocento Giuseppe Gioacchino Belli, ritenuto uno dei massimi poeti italiani. Belli, con una tonalità prevalente di cinismo e sarcasmo, descrive l’infelice vita della plebe romana. I sonetti diventano di volta in volta meditativi e irridenti, e rappresentano momenti della vita semplice e misera del popolo, con note di costume spesso divertenti. Le traduzioni di Tolo da Re si soffermano inoltre a descrivere la fede del popolo romano verso la religione, con un linguaggio forte e colorito.