Sensibilizzazione all’affido familiare a Casa Novarini

Si conclude venerdì 19 gennaio, alle ore 20.45, a Casa Novarini, il progetto “Educazione all’accoglienza nelle famiglie – Sensibilizzazione del territorio al tema dell’affido familiare”, promosso dall’Amministrazione comunale e dal servizio sociale per diffondere la cultura dell’accoglienza, stimolare la partecipazione attiva della comunità e favorire la solidarietà e nuove disponibilità all’affido familiare.
L’affido familiare è uno strumento ampio e duttile che si presta a differenti funzioni secondo i diversi bisogni delle famiglie e dei bambini; ha una dimensione giuridica e nel nostro comune è disciplinato da un regolamento che fissa tipologie, rette e forme assicurative. L’affido familiare non può essere confuso con il buon vicinato o con una convivenza solidale, ma è accomunato a questi per l’essere uno strumento a protezione del legame.
Il percorso di complessive quattro serate ha visto partecipare le comunità parrocchiali che si sono avvicendate nell’organizzazione degli incontri moderati da Marco Braggion, collaboratore del Piccolo Missionario.
Sono stati affrontati i temi dell’accoglienza e dell’affido attraverso testimonianze, riflessioni emotive e lavori di gruppo. Nell’ultimo incontro i Servizi Sociali del Comune di San Giovanni Lupatoto descriveranno l’attività professionale dell’assistente sociale, esprimendo i bisogni del territorio affinchè la comunità maggiormente consapevole possa attivarsi per favorire anche con piccoli gesti il benessere dei più fragili.
La caratteristica che contraddistingue questo progetto è la scelta di intrecciare una stretta collaborazione con le quattro parrocchie del territorio, San Giovanni Battista, Gesù Buon Pastore, San Gaetano Thiene e Santa Maria Maddalena, in un percorso di dialogo e confronto iniziato già nel 2016, come ha spiegato l’assessore delegato al sociale. Da questo percorso sono scaturiti entusiasmo e interessanti osservazioni e dove è emersa chiaramente l’affinità tra i valori sociali sottostanti la disponibilità all’affido e i valori cristiani di accoglienza, carità e dono. L’augurio dell’assessore delegato al sociale è che un tessuto accogliente e sensibile quale quello delle comunità parrocchiali, nonché tutta la cittadinanza, sappia sostenere e far rete intorno ai bisogni dei bambini aprendo a nuove piccole grandi sfide per dare concretezza ad una disposizione interiore.

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