Prova superata per i 18 agrichef di Campagna Amica di Coldiretti che si sono “sfidati” oggi per l’esame finale all’Istituto professionale alberghiero A. Berti, al Chievo. Divisi in cinque gruppi a cui sono stati affidati cinque ingredienti del territorio veneto – ad esempio Monte Veronese Dop, broccoli, rape rosse, coniglio, manzo, patate viola e zucca – gli agrichef hanno preparato un piatto particolare che è stato poi giudicato da una commissione composta da docenti, giornalisti ed esperti.
Erano presenti, tra gli altri: Diego Scaramuzza, presidente nazionale e regionale di Terranostra e fondatore dell’Agrichef Academy di Coldiretti, Fabrizio Pescosta e Leonello Valbusa, docenti dell’Istituto alberghiero A. Berti, Francesca Toffali, assessore al commercio del Comune di Verona, i giornalisti veronesi Elena Cardinali e Stefano Cantiero, Marco Scandogliero miglior sommelier Ais Veneto del 2016, gli agrichef Cinzia Beozzi e Gianmarco Girelli e Debora Viviani, ricercatrice dell’Università di scienze della comunicazione di Verona. I criteri per superare l’ultima selezione sono stati il rispetto della tradizione, il tempo di esecuzione, la capacità di esposizione senza dimenticare la fantasia personale per un pizzico di innovazione culinaria. I giurati hanno valutato ogni piatto in base alla presentazione, all’impiattamento e all’equilibrio complessivo degli ingredienti. «Dopo oltre 100 ore di formazione – evidenzia Diego Scaramuzza – gli allievi hanno dimostrato di meritare la divisa di agrichef, grazie a un percorso di crescita professionale. L’Agrichef Academy, nata in Veneto, sta ormai spopolando in tutta Italia con esperienze di scuole e accademie e un’imminente inaugurazione di un master all’Università di Pollenzo a Bra (Cn)». «Gli allievi sono tutti agricoltori – aggiunge Scaramuzza – che hanno seguito lezioni in aula e il percorso teorico pratico degli iscritti – perché questa condizione è essenziale per concorrere al titolo. Infatti elemento principale per le iscrizione è il certificato di imprenditore agricolo che distingue il valore aggiunto della coltivazione o allevamento dei propri prodotti serviti poi in tavola». «L’agrichef – precisa Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – oltre che ad essere un agricoltore e abile cuoco, è anche un conoscitore e perfetto ambasciatore dei prodotti del proprio territorio che cucina e presenta in modo eccellente per soddisfare le diverse esigenze della clientela». A Verona, le lezioni del corso dell’accademia si sono svolte in un Istituto alberghiero, stimolando così l’unione tra mondo della lavoro e l’ambiente scolastico.
Evidenzia, infatti, Anna Graciotti, vice preside dell’Istituto: «Siamo molto contenti di aver ospitato questo corso perché per noi potrebbe essere l’inizio di una collaborazione che segue un trend molto importante come il contato con il territorio e il mangiare bene. L’agrichef è l’inizio di qualcosa di nuovo ed è importante perché la clientela sente fortemente questi temi e se li aspetta anche in cucina».
I prossimi corsi base ed avanzato per agrichef si svolgeranno nella seconda parte dell’anno.