Si parla di qualità dell’attenzione e di come possa essere gestita dal paziente parkinsoniano nell’incontro che l’Unione Parkinsoniani Verona promuove sabato 17 febbraio (alle ore 10) presso il Centro Stimmatini di via Cavalcaselle 20 a Verona. Ad intervenire come relatrice sul tema “L’attenzione nella malattia di Parkinson” è Laura De Togni, specialista in Neurologia e responsabile del Centro per i disturbi cognitivi e demenze, e dell’Ambulatorio disordini del movimento della Ulss 9 Scaligera.
«L’attenzione è quella funzione che permette all’individuo di filtrare ed elaborare le informazioni provenienti dall’ambiente esterno per poter fornire risposte adeguate», scende nel dettaglio la neurologa. Nella persona affetta da Parkinson le relazioni che intercorrono tra i gangli della base del cervello, il cui funzionamento è danneggiato, e la corteccia prefrontale posso determinare disturbi a carico dell’attenzione anche nelle fasi iniziali di patologia.
A indicare tali problematiche (che si rilevano attraverso appositi test neuropsicologici) sono dei precisi campanelli di allarme: «Studi scientifici evidenziano nel paziente parkinsoniano difficoltà nel dirigere volontariamente l’attenzione su stimoli ed eventi interessanti (compiti di attenzione selettiva) – prosegue De Togni –; oppure nello spostare in modo alternato l’attenzione da uno stimolo ad un altro (compiti di attenzione divisa)».
La conferenza è la continuazione delle attività divulgative promosse annualmente dall’associazione nell’ottica di aiutare i malati e al tempo stesso di dare supporto ai familiari e di informare la popolazione. «La qualità dell’attenzione – conclude Gianluigi Veronesi, presidente dell’Unione Parkinsoniani Verona – ha enorme influenza non soltanto sulla qualità di vita dei pazienti, ma sulla realizzazione del loro percorso di riabilitazione».
La sede dell’Unione Parkinsoniani Verona è aperta ogni martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30. Per informazioni: 045.597351 e 340.3780097 (Maria Origano) o .