“Massima attenzione ai bocconi avvelenati”. È l’invito della polizia locale rivolto ai proprietari di cani. Delle sospette esche avvelenate sono state ritrovate nei giorni scorsi dalla polizia locale in via don Giovanni Giusti, nel quartiere di Casette, a San Martino Buon Albergo. L’allarme è scattato grazie alla segnalazione di una residente che, mentre passeggiava con il proprio cane, ha notato i bocconi contenenti una sostanza di colore verde. La donna ha subito allertato la polizia locale, che è intervenuta sul posto e ha provveduto a contattare il Servizio veterinario dell’Ulss 9 scaligera. Sono in corso ulteriori verifiche e analisi da parte del laboratorio dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, per accertare il tipo di sostanza presente nelle esche. Intanto sono stati collocati nella zona dei cartelli che segnalano “la possibile presenza di bocconi avvelenati” e invitano a prestare la massima attenzione.
«È importante fare prevenzione. Dopo la segnalazione della signora abbiamo allertato i volontari della sezione Oipa di Verona, che da tempo collaborano con il Comune di San Martino Buon Albergo, i quali sono intervenuti per verificare se nella zona fossero presenti altre esche oltre a quelle rinvenute – spiega il comandante della polizia locale Castrese Coppola -, ma i controlli hanno dato esito negativo”. Coppola esorta i proprietari dei cani “a stare in guardia. Invito le persone a tenere il proprio animale al guinzaglio, in particolare fuori dalle aree cani e di stare sempre vicini al proprio amico a quattro zampe».
Il vicesindaco e assessore all’Ecologia Mauro Gaspari evidenzia «l’ottimo rapporto di collaborazione che si è instaurato con le guardie eco zoofile, che sono un nucleo riconosciuto dal ministero dell’Ambiente e affiancano il lavoro della polizia locale in questo specifico ambito, su cui c’è massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Invitiamo i cittadini che hanno dei cani a stare in allerta e a segnalarci altre eventuali presenze sospette. È nostra intenzione aumentare i controlli per prevenire il ritrovamento di altri esche e per scongiurare altri gesti criminali».