Riconfermato alla guida dei giovani agricoltori di Coldiretti Verona il ventiseienne Alex Vantini. Laureato in marketing ed economia agroalimentare, il giovane imprenditore scaligero da due anni è anche alla guida degli under 30 veneti. Produttore di kiwi nell’azienda di famiglia a Verona, Vantini è un imprenditore innovativo: gestisce infatti un punto di vendita diretta, realizzato in bioedilizia, di prodotti a km zero con una partnership con Teste di Rapa, giovane realtà di e-commerce del territorio. Vantini è stato eletto all’unanimità dall’assemblea a cui hanno partecipato oltre cento giovani agricoltori aderenti a Coldiretti che si sono riuniti a Cologna Veneta all’ex Corderia Bressan. All’incontro erano presenti anche il presidente Claudio Valente, il vice presidente Davide Ronca, il direttore Giuseppe Ruffini, il vicedirettore Cesare Magalini e componenti della giunta di Coldiretti Verona.
I circa 500 aderenti a Giovani Impresa di Verona sono un gruppo compatto e in crescita anche nelle quote rosa. Sono ragazze e ragazzi laureati e diplomati che introducono nelle aziende agricole alta tecnologia, innovazione e marketing. Nel gruppo direttivo, insieme a Vantini, ci sono: Giacomo Beltrame di Isola Rizza, Marco Benedetti di Negrar, Marco Caceffo di Sommacampagna, Giorgio Cavazzola di San Giovanni Ilarione, Luca Dal Pezzo di Zevio, Riccardo Franco di San Bonifacio, Andrea Gavioli di Villabartolomea, Alessandro Gelmetti di Brentino Belluno, Aurora Marconi di Nogara, Silvia Mariotto di Arcole, Enrico Mosconi di Verona, Riccardo Pizzoli di Bovolone, Alessandro Terron di Verona, Alessandro Visentin di Terrazzo e Alberto Zanini di Bosco Chiesanuova.
«In un Paese come il nostro – evidenzia Alex Vantini – in cui i giovani devono cercare occasioni di impiego all’estero o devono diventare sempre più flessibili e disposti a fare lavori meno gratificanti, in agricoltura si assiste a un ritorno sempre maggiore degli under 30. I giovani hanno capito che l’Italia per crescere deve puntare su quegli asset di distintività locale e nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina. L’agricoltura è tornata ad essere un settore strategico per la ripresa economica ed occupazionale perché le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione anche temporanea per fare una esperienza a contatto con la natura».
L’Italia con 53.475 imprese agricole italiane condotte da under 35 è al vertice in Europa nel numero di giovani in agricoltura. Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70% delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.
Durante le fasi della votazione, i giovani sono stati intrattenuti dai comici Andrea Catavolo e Ugo Palmisano.
«A Verona, i giovani agricoltori sono la forza motrice di un rinnovamento. – sottolinea Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – C’è bisogno di interpretare una nuova agricoltura senza voler eliminare il passato. Questi ragazzi hanno padronanza delle nuove tecnologie che coniugate alla cultura e tradizione rurale, che loro sanno bene interpretare, creerà la miscela fondamentale per una Coldiretti presente sul territorio come forza sociale ancora più che forza sindacale».