Venerdì 16 marzo alle 21 al Teatro Capitan Bovo di Isola della Scala tornano I Legnanesi con lo spettacolo “Colombo si nasce”.
Durante la sua festa di compleanno, Teresa trova un sms sospetto nel cellulare del marito Giovanni. Questa scoperta scatenerà una discussione feroce in cui al “non ti amo più” di Giovanni, la donna risponderà con i ricordi di una storia d’amore lunga più di 50 anni. Tutti i personaggi del cortile saranno coinvolti nel “colpo di testa” di Giovanni, invaghito di una nobildonna napoletana.
Teresa è la tipica donna di cortile, sempre presente, che rispecchia i “povercrist”, alle prese ogni giorno con rivalità, torti sul lavoro o tra vicini, difficoltà economiche e le preoccupazioni per la figlia ancora da mantenere. Mabilia, la figlia zitella, sogna di emergere e di diventare una soubrette. Giovanni è un personaggio di poche parole, capace di restare in scena senza aprire bocca, giocando solo sulla mimica facciale e sulla camminata incerta tipica di chi ha alzato troppo il gomito.
Una formula vincente per uno spettacolo tutto al maschile, con un ritmo serratissimo di battute, fino all’applauditissimo finale. Questo spettacolo affronta temi in grado di parlare a tutti, senza perdere l’occasione di pungenti frecciate alle debolezze della società di oggi, spaziando così con equilibrio tra tradizione e attualità. In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del grande Antonio De Curtis, I Legnanesi in questo spettacolo rendono omaggio alla maschera immortale di Totò.
Un trio collaudatissimo, quello composto da Antonio Provasio (Teresa), Enrico Dalceri (Mabilia) e Luigi Campisi (Giovanni), che con talento e capacità, regaleranno risate senza sosta portando in scena quelle che ormai sono vere e proprie “maschere”.
Dal 1949 interpreti della tradizione teatrale italiana, gli spettacoli de I Legnanesi sono un tuffo nel passato per ricordare la cultura popolare e raccontare storie di tutti i giorni attraverso una comicità pulita, dedicata alla gente comune, nel singolare “italiandialetto”, un mix di italiano e dialetto lombardo che ne costituisce una delle cifre più caratteristiche.