Sono attesi 680 ragazzi provenienti da 44 scuole della provincia veronese, che frequentano i primi due anni delle superiori per assistere al convegno “Il cibo come prevenzione: strategie alimentari per contrastare il rischio di obesità, diabete e altre patologie nei giovani e in età adulta” lunedì 26 marzo, ore 9.00, Auditorium Gran Guardia. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Prospettiva Famiglia che insieme alla rete di scuole “scuola e territorio: educare insieme”, nell’ambito del progetto socio-sanitario, salute prevenzione e benessere, propone un significativo momento di condivisione e riflessione rivolto agli studenti della rete. All’incontro, che ha la collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Dipartimento di pediatria ad indirizzo diabetologico e malattie del metabolismo, con il supporto del Comune di Verona, Coldiretti Verona e Agsm, interverranno Claudio Maffeis, professore di Pediatria Università di Verona, Direttore U.O.C. di pediatria ad indirizzo diabetologico e malattie del metabolismo, direttore Centro Regionale Diabetologia Pediatrica, Francesca Tomasselli, dietista, pediatria ad indirizzo diabetologico e malattie del metabolismo, AOUI Verona e Debora Viviani del Dipartimento di Scienze Umane, Università di Verona. Coldiretti distribuirà ai ragazzi una mela del territorio scaligero.
«Abbiamo deciso di organizzare questo incontro – ammette Paolo Stefano, presidente dell’Associazione Prospettiva Famiglia – per dare attenzione all’importanza che ha l’alimentazione nei ragazzi sia da un punto di vista strettamente medico che sociale. L’errato modo di alimentarsi in giovane età può causare problemi di salute come il diabete giovanile».
«E’ questa per noi – evidenzia Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – un’occasione importante per avvicinare famiglie e bambini, che saranno i consumatori del futuro, ai prodotti di stagione e del territorio veronese. Da anni Coldiretti Verona organizza nelle scuole progetti per fornire corrette informazioni per una sana nutrizione ai bambini».
«Peraltro – aggiunge Valente – gli italiani propendono per una svolta salutistica con la riscoperta della dieta mediterranea con un aumento dei consumi che va dal +7% per il pesce fresco fino alla crescita del 6% per la frutta fresca nel 2017. Mai così tanta frutta e verdura è arrivata sulle tavole degli italiani da inizio secolo con una netta inversione di tendenza rispetto al passato».
Debora Viviani, che interviene per Coldiretti, sottolinea: «Da sempre le scelte alimentari, così come il nostro stile di vita, influiscono sul nostro stato di salute. La comunicazione oggi incide fortemente sulle scelte di consumo, in particolar modo sul mondo dei giovani, grandi fruitori del mondo mediatico.D’altro canto, la quotidianità dei giovani incide fortemente sulle loro scelte alimentari, i quali si trovano spesso a consumare il cibo in casa da soli perché i genitori sono impegnati professionalmente oppure in occasioni di socializzazioni come aperitivi o paninoteche. Si assiste, quindi, a rischi dicotomici nei consumi alimentari di questi ragazzi; rischi che possono essere in un certo senso arginati attraverso un percorso di istruzione e formazione che guidi i giovani alla comprensione dell’importanza di scelte alimentari corrette in termini di salute».