Emergenza acqua a Buttapietra

Durante il consiglio comunale di mercoledì 26 giugno, il sindaco Sara Moretto ha ufficializzato lo stato di emergenza-acqua a Buttapietra dovuta al collasso dei due pozzi in località Zera, da cui viene estratto il rifornimento idrico per l’intero paese.

L’intervento di “Acque Veronesi” ha rilevato la necessità di costruire un nuovo pozzo in sostituzione dei vecchi, ormai obsoleti. L’intervento non sarà breve: ci vorrà oltre una settimana di lavoro. Nel frattempo, sarà effettuato un collegamento provvisorio tramite un tubo alla rete idrica proveniente da Raldon. Il flusso d’acqua nelle case sarà quindi ripristinato, ma il sindaco consiglia di non usare l’acqua stessa per usi domestici. «Si tratta di un intervento straodinario e provvisorio – spiega la Moretto –. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Protezione Civile, installerà punti di emergenza sul territorio con container di acqua che permettano ai cittadini di approvvigionarsi finché i lavori non saranno terminati».

Lo stato di emergenza è confermato dall’istituzione del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) – per il quale la comunicazione è stata già inviata a Provincia, Regione, e Protezione Civile –, finalizzato a organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità in un evento calamitoso. Nel provvedimento sono indicati la sede, gli strumenti e i mezzi messi a disposizione dal Comune, le procedure di utilizzazione dei volontari e le modalità di finanziamento dell’attività d’emergenza.

Già da sabato sarà attivo il nuovo condotto che porterà l’acqua verso le abitazioni. L’istituzione del C.O.C. permetterà anche a chi ha subito danni derivanti dalla carenza d’acqua di fare i reclami del caso. In contemporanea, il Comune ha deciso, tramite ordinanza, di vietare l’uso dell’acqua che non sia strettamente relativo al fabbisogno umano. L’utilizzo della rete idrica pubblica per irrigazione di orti e giardini, lavaggio macchine e riempimento piscine, sarà limitata dalle 24 alle 5.

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