E’ giunta all’edizione n. 10 la camminata della solidarietà organizzata da Avis Provinciale di Verona. Sono 10 ore di cammino per circa 150 iscrizioni con l’unico obiettivo di sensibilizzare le persone a diventare donatori di sangue. La camminata partirà da Piazza Brà Sabato 6 luglio alle ore 22.00 per arrivare al Santuario Madonna della Corona di Spiazzi la mattina della domenica 7 luglio verso le ore 8.30, in tempo per assistere alla Santa Messa alle ore 9.30.
“Lo scopo della camminata – evidenzia Michela Maggiolo, presidente di Avis provinciale di Verona – è quello di accrescere la cultura della solidarietà e sensibilizzare la cittadinanza a prendere in considerazione la possibilità di diventare donatore di sangue. La donazione del sangue è un gesto di vitale importanza, insostituibile per la nostra sanità per un’adeguata assistenza a tutti gli ammalati”. All’Avis provinciale aderiscono 66 Avis comunali della provincia con oltre 21.000 donatori.
Piergiorgio Lorenzini, vicepresidente di Avis provinciale di Verona e ideatore della Camminata della solidarietà, precisa che la camminata ha riscosso negli anni un interesse crescente: “Alla prima edizione eravamo in 35 e via via negli anni le adesioni sono sempre più cresciute. Da qualche edizione siamo costretti a chiudere le adesioni una volta raggiunte le 150 persone per questioni di organizzazione e sicurezza. E’ un’iniziativa che dà a chi la fa un’emozione particolare”.
Con l’occasione, L’Avis provinciale di Verona ricorda a tutti i donatori di recarsi ai centri trasfusionali prima di partire per le vacanze mentre ai giovani di diventare donatori di sangue. La sanità veronese è eccellente ma il bisogno di sangue è costante e necessario.
La camminata della solidarietà prevede cinque tappe ristoro e coinvolge alcune Avis comunali tra cui Verona, Concamarise, Albaredo, Pescantina, Settimo di Pescantina, Balconi di Pescantina, Cavaion Veronese, Affi, Rivoli Veronese, Caprino Veronese e Dolcè Valdadige.
L’Avis ricorda che può donare il sangue chi ha già compiuto i 18 anni e fino ai 65, in condizioni generali di buona salute e con peso corporeo superiore ai 50 kg, recandosi presso uno dei Centri Trasfusionali, negli ospedali di Verona e provincia, a digiuno da almeno 8 ore e portando la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento.