I capigruppo di Isola Nostra, Maddalena Salgarelli, e di Opificio Isolano, Luca Guarnieri, hanno presentato lo scorso 30 aprile una mozione per conoscere gli sviluppi sull’utilizzo dell’ospedale di Isola della Scala riadattato per ospitare pazienti Covid-19 non critici in attesa di completa guarigione.
“Nella struttura non è arrivato allo stato attuale nessun degente – è scritto nella mozione – nel frattempo però quei pochissimi servizi che ancora funzionavano al suo interno, punto prelievi, radiologia, sala gessi, oculistica e otorinolaringoiatra, sono stati ulteriormente ridotti o limitati alle sole urgenze. In più la chiusura di Villafranca, riconvertito a ospedale Covid, sta creando nei cittadini isolani e dei territori limitrofi immensi disagi per accedere alle cure e agli interventi, costringendoli a spostamenti anche su lunghe distanze”.
Ritenendo che al momento non sussista un’emergenza di posti letto, i due capigruppo chiedono al sindaco e alla giunta comunale “di attivarsi, di concerto con le Competenti Autorità Sanitarie dell’ULSS 9, al fine di ripristinare al più presto presso l’Ospedale di Isola della Scala quei servizi esistenti prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria, potenziando anche la parte ambulatoriale e diagnostica persa con i tagli degli ultimi anni, e di trasferirvi alcuni reparti ora chiusi a Villafranca, al fine di garantire sul territorio un presidio che sia in grado di soddisfare la richiesta dei bisogni sanitari della popolazione”.