La Rete degli studenti medi di Verona e la Rete degli studenti medi di San Bonifacio, hanno manifestato questa settimana di fronte agli istituti della città, per segnalare le criticità relative all’inizio del nuovo anno scolastico . “L’emergenza Covid-19 ha evidenziato la pessima gestione della sanità e dell’istruzione nel nostro paese negli ultimi vent’anni. La pandemia ha amplificato le diseguaglianze, accrescendo i privilegi dei forti e indebolendo maggiormente chi era già in difficoltà.” Dichiara Camilla Velotta, coordinatrice della Rete degli studenti medi di Verona.
“I problemi che sono emersi li abbiamo sotto gli occhi da sempre: come faremo coi trasporti, con gli autobus strapieni, le corse che non esistono, gli abbonamenti che costano troppo? Come faremo con le nostre classi, che già da prima erano sovraffollate e ora rischiano di passare da classi pollaio a classi focolaio?” continua Maria Anouk Benini , della Rete degli studenti medi di San Bonifacio.
Gli studenti, dunque, hanno lanciato l’hashtag #orazero per far sentire la loro voce con l’intento di costruire insieme una scuola nuova, che sappia valorizzare le differenze e che non lasci nessuno indietro.