SGL Multiservizi e consulta per l’ambiente del comune di San Giovanni Lupatoto uniscono le forze per la salvaguardia ambientale. Si è concluso infatti il primo periodo di sperimentazione dell’utilizzo dei teli agricoli biodegradabili per la pacciamatura, ovvero l’insieme di azioni di controllo dell’umidità e di riduzione dell’utilizzo di diserbanti e il mantenimento di una temperatura ideale per il raccolto. La necessità è nata nel momento in cui il ritiro e lo smaltimento dei classici teli in poiletilene hanno cominciato a rappresentare un costo sempre maggiore per gli agricoltori.
Sono intervenuti alla conferenza stampa i membri del Cda della SGL Multiservizi Yuri Fanini e Nicola Fasoli, il membro della consulta e ideatore della proposta Bianca Grigoli e il sindaco di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello.
Il bando per l’erogazione di contributi per l’acquisto dei teli (disponibile sul sito sglmultiservizi.it) è aperto a tutti gli imprenditori agricoli del territorio lupatotino, con un contributo di 1500 euro per incentivarne la sperimentazione. I teli sono stati acquistati dalla ditta Scolari Mario Francesco Luca, con la collaborazione delle aziende agricole di Valerio Damiano e Stefano Begnoni.
Dalla partenza della sperimentazione ad agosto 2019, il telo è risultato a giugno 2020 ancora integro ma non più utilizzabile ed è stato quindi semplicemente frantumato con una fresatrice agricola senza danni per il terreno. Il telo ha avuto quindi una durata di 10 mesi consecutivi, permettendo due cicli di raccolta di fragole e insalate senza creare problemi importanti. Anche il confronto economico è stato positivo: ad un maggior costo del materiale, si accompagna infatti una spesa irrisoria per lo smaltimento.