E’ Fabrizio Zerman, 70 anni il prossimo 14 settembre, il candidato sindaco del Fronte delle Liste Civiche di San Giovanni Lupatoto per le prossime elezioni amministrative d’autunno. Già sindaco dal 2007 al 2012 e vicesindaco dal 1998 al 2002, Zerman fino allo scorso anno è stato assessore ai lavori pubblici nell’amministrazione Gastaldello. In appoggio a Zerman ci sono le formazioni civiche guidate da Roberto Sterza, il Fronte Civico di Simone Galeotto e la lista “Lupetto” con i consiglieri comunali Gino Fiocco e Davide Brina e l’ex assessore allo sport Giampaolo Aloisi, oltre a un ulteriore civica del candidato sindaco e una di Raldon. «I miei compagni hanno visto in me una persona che possa soprattutto buttare il cuore oltre l’ostacolo in tema ambientale – commenta Zerman –. Il nostro programma elettorale si basa su una serie di iniziative che possano rendere più fruibile e più ecologico il paese. Si tratta di uno sguardo ad ampio respiro su un tema che ormai deve interessare tutte le persone. Su San Giovanni Lupatoto incombe un pericolo per la salute come l’essiccatore di Ca’ del Bue che, tornando in funzione, porterà circa 120.000 metri cubi di emissioni fumose ogni ora. A questo si aggiunge il vicino inceneritore di San Martino Buon Albergo. In un momento come questo serve al nostro comune una guida forte che abbia già dimostrato in passato di saper contrastare queste minacce ambientali».
Per Zerman dovrà inoltre tornare d’attualità l’ascolto delle esigenze dei cittadini e si dovrà porre uno sguardo attento alle frazioni di Raldon e Pozzo. La lista in appoggio alla candidatura di Zerman non sarà legata ad alcun simbolo di partiti nazionali ma si concentrerà unicamente sul territorio. «Collaborazione con i partiti? – aggiunge il candidato sindaco –. Se ci assicurano di bloccare l’iter dell’impianto di Cà del Bue perché no. In ogni caso, non chiudiamo le porte a nessuno. Siamo pronti al dialogo solo se ci sarà condivisione sul nostro programma legato all’ambiente». Altri temi affrontati: la nuova biblioteca nella ex scuola Pindemonte; la futura riapertura delle piscine pubbliche; il recupero delle aree ex Saifecs ed ex Ricamificio senza ulteriori cementificazioni; un nuovo supermercato a Raldon.