L’Associazione Amici nel mondo di Isola della Scala si è distinta dallo scoppio della centrale di Chernobyl per aiutare i bambini ucraini. Adesso, dopo lo scoppio della guerra, i volontari si sono attivati con coraggio, intraprendendo viaggi attraverso corridoi umanitari per portare il necessario a chi è rimasto bloccato dagli attacchi russi ma anche per fornire un aiuto a chi vuole fuggire. «I nostri volontari – ha spiegato Giannina Mantovani, fondatrice dell’associazione assieme al marito Ivano Lorenzetti – hanno già fatto due viaggi con corriere cariche di beni di prima necessità che affidano sul confine a dei nostri contatti sul posto. Nel ritorno sono riusciti a portare con sé bimbi e famiglie che intendevano fuggire dalla guerra. Nell’ultimo viaggio hanno portato in salvo 32 bambini, la maggior parte orfani, e 4 mamme. Hanno dovuto compilare una lista di nomi da presentare alle autorità polacche. Ora questi bambini sono dati in affido a famiglie del veronese e del padovano. Ringrazio tutti per il prezioso contributo in un momento così drammatico per le famiglie ucraine».