Cominceranno tra fine aprile e inizio maggio, con il montaggio dei ponteggi, i lavori di restauro delle facciate del Palazzo Scaligero a Verona. La prima fase riguarderà la porzione dell’edificio su piazza dei Signori, compreso l’arco di collegamento con il palazzo del Capitanio. L’intervento consisterà nella pulizia dei mattoni, nella sistemazione dei giunti, degli stemmi, dei parapetti e di tutte le parti in pietra. Non sarà, invece, necessario intervenire sui merli in quanto, su quel lato, già oggetto di un consolidamento portato a termine nel 2014. Salvo imprevisti e ferma restando la disponibilità dei materiali edili, la conclusione della prima fase è prevista entro l’estate.
Ponteggi e cantiere poi si sposteranno in via Santa Maria Antica. Al restauro della facciata, sia nel lato esterno che in quello interno sopra il corridoio di collegamento tra la Provincia e la Prefettura, si aggiungerà il consolidamento dei merli che danno sulle Arche. Anche questa seconda fase richiederà dai tre ai quattro mesi.
Infine, nel prossimo inverno, i lavori riguarderanno la facciata su vicolo Cavalletto. Come nella fase precedente, l’intervento prevederà sia il restauro dei laterizi e delle parti in pietra che la messa in sicurezza dei merli. Per quest’ultimo cantiere, i tecnici e il Comune si confronteranno per valutare una possibile modifica temporanea della viabilità sul vicolo.
Il progetto, nel suo complesso, ha previsto un impegno di spesa da parte della Provincia pari a un milione di euro. Le facciate che saranno interessate dai cantieri sono state oggetto di più interventi nel corso dei secoli. Da ricordare quelli portati a termine da Antonio Avena tra gli anni ‘20 e ‘30 del Novecento. Sua, per esempio, l’idea di ripristinare i merli sul palazzo andati distrutti nei secoli precedenti. La sistemazione delle facciate rappresenta la prima parte del restauro conservativo dello Scaligero, per il quale la Provincia ha messo a bilancio 16 milioni di euro. Per gli interventi successivi l’Ente ha avviato le valutazioni per la stesura dello studio di fattibilità.
«L’intervento è il primo di un progetto organico per il restauro, il recupero e la valorizzazione di uno dei palazzi in assoluto più rappresentativi della storia della nostra città – sottolinea il Presidente della Provincia –. I lavori permetteranno di mettere in sicurezza le facciate, prevenendo l’eventuale distacco di frammenti di pietra o di mattoni e restituiranno maggiore dignità e bellezza a uno degli scorci più affascinanti e importanti del centro di Verona».