Da Verona alla Santa Sede a Roma, in bici, per un pellegrinaggio da tempo organizzato, meditato e finalmente realizzato. Sono stati 15 i ciclisti – appartenenti alla società ciclistica “Lupatotina” e al gruppo sportivo “Cuore Rosa” di Mozzecane – che sono partiti alla volta del Vaticano dal sagrato della chiesa di Mozzecane. Dopo un viaggio duranto quattro giorni, fatti di fatica, sofferenza, gioia e speranza, il gruppo di ciclisti ha incontrato Papa Francesco dopo tanti chilometri trascorsi nella strada che separa Verona dalla capitale.
L’iniziativa ha come slogan «Mai arrendersi all’Atassia Telangiectasia»: si tratta di una malattia neurodegenerativa che non ha cura e che colpisce i bambini in tenera età. Sono una cinquantina i casi in tutta Italia e due nella provincia di Verona: Danny di Lazise e Lorenzo di San Martino Buon Albergo. L’obiettivo è sensibilizzare quante più persone possibili per una raccolta fondi, oltre che dare vicinanza e speranza di un futuro migliore alle famiglie dei bambini coinvolti.
«Abbiamo chiesto al Santo Padre – raccontano i ciclisti – la Pace per poter credere e sognare ancora, la Fede per poter essere testimoni tramite la nostra vita di quell’amore Santo che salva, la fratellanza per essere reciprocamente aiuto l’uno per l’altro, l’umilta’ per poter capire gli ultimi e poi noi stessi. Abbiamo chiesto la possibilità di essere luce per gli altri in questo mondo fatto di paura e di tenebra, abbiamo donato le nostre fragilità. E ci siamo pure emozionati nel vedere la bellezza della vita e di tutto quello che insieme abbiamo visto e vissuto in questa pedalata con il cuore»