La baita degli alpini di Buttapietra ospita domenica 11 settembre la quarta edizione del concorso di pittura in estempotranea “La Cupola”. A partire dalla mattinata e per tutto il giorno, gli alpini, in collaborazione con l’associazione locale “Buttapietra a 360°”, concederanno lo spazio della baita a pittori provenienti anche da fuori regione. Gli appassionati potranno assistere alla composizione dei quadri e mangiare un risotto cucinato dagli esperti cuochi alpini.
Una continua opera al servizio della comunità. E’ questa la missione del gruppo alpini di Buttapietra, nato nel 1950 grazie al lavoro del primo capogruppo Norino Piccoli e che oggi conta 170 iscritti di cui 20 operativi in maniera attiva sul territorio. Il capogruppo attuale è Lino Muraro, il cui mandato è in scadenza il prossimo dicembre. «Il nostro è un gruppo coeso, onesto e coerente in ciò che pensa e successivamente svolge per la popolazione – dichiara Muraro –. I soci, i membri del direttivo e gli amici del gruppo sono molto uniti. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, sia pur negli ultimi due anni ridimensionato a causa della pandemia. Le nostre opere sono rivolte al sociale, come ad esempio l’assistenza al centro vaccinale di Castel d’Azzano e l’organizzazione del servizio di pre e post scuola per gli alunni di Buttapietra».
La baita, costruita nel 1991 per merito di Giancarlo Longo, è un microcosmo di attività. Negli anni sono stati necessari lavori di ammodernamento al plateatico, l’assestamento delle caditoie e la cura del verde al servizio degli animali che vivono nei dintorni del “Fontanon dell’acqua chiara” (oche, anitre, galletti e pesci).