Un passo avanti per il Comune di Zevio in tema di riciclo e tutela dell’ambiente. L’amministrazione comunale, in collaborazione con Esacom, società a cui il comune si appoggia per la raccolta dei rifiuti, ed Ecosole, azienda specializzata nel riciclo dell’olio, ha potenziato il servizio di raccolta degli oli alimentari esausti posizionando cinque nuovi bidoni nei luoghi di maggiore transito della cittadinanza: a Zevio si trovano in via Roma, via Michelangelo Buonarroti e via Aldo Moro, a Santa Maria in via Dottori, mentre a Campagnola in via Giovanni Verga. Le frazioni di Perzacco, Volon e Bosco verranno coperte nel corso del 2023, appena saranno disponibili nuovi contenitori.
«Fondamentale è la tutela dell’acqua e l’impegno ad evitarne l’inquinamento a causa di comportamenti non attenti – introduce la questione Alberto Todeschini, neo assessore all’ecologia – l’olio, insieme all’eccessiva produzione di rifiuto secco, può divenire un problema con riferimento al riciclo, in quanto la nostra isola ecologica sembra trattarne troppo poco». L’isola ecologica comunale si occupa da sempre del riciclo e del riutilizzo degli oli vegetali, animali e sintetici ma la quantità oggetto di lavorazione e reimpiego appare inferiore rispetto agli effettivi utilizzi e consumi della comunità zeviana. «Pochi litri d’olio possono inquinare tanti ettolitri d’acqua, senza contare che il nostro depuratore tende a impiegare più tempo nell’operazione di purificazione – continua Todeschini – l’idea che ci ha servito Esacon ha come finalità primaria quella di evitare che l’olio finisca nella rete idrica a causa della disinformazione dei cittadini che, spesso, non sanno come smaltirlo e lo gettano nel lavandino». L’olio alimentare rappresenta un rifiuto particolarmente inquinante, non solo per le falde acquifere, ma anche nel riciclo di carta, plastica e vetro, i cui rifiuti potrebbero risultare irrecuperabili se uniti alla presenza di oli esausti.
L’installazione delle ecostazioni permette alla collettività di usufruire di nuovi punti di raccolta più comodi rispetto all’isola ecologica. I raccoglitori gialli siti nelle varie vie del comune sono destinati esclusivamente alla raccolta degli oli alimentari esausti, i quali devono essere contenuti in bottiglie di plastica per evitare rotture, fuoriuscite e odori sgradevoli. Il riciclo degli oli sintetici rimarrà disponibile direttamente all’isola ecologica. L’olio riciclato e filtrato diverrà principalmente una base lubrificante e permetterà alle ditte che collaborano nel progetto di coprire le spese sostenute, garantendo alla cittadinanza un servizio a costo zero.
L’iniziativa è rivolta esclusivamente alle utenze domestiche e non anche ai pubblici esercizi che già beneficiano della raccolta porta a porta.
Come dichiarato più volte dall’assessore all’ecologia, la proposta di una nuova modalità di raccolta dell’olio esausto è dettata dal buon senso e da una logica di prudenza e prevenzione. La falda acquifera del Comune di Zevio, nel corso delle analisi periodiche, si è sempre dimostrata sotto-soglia rispetto ai livelli massimi di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche utilizzate in campo industriale e particolarmente inquinanti), anche in prossimità della discarica di Campagnola e nonostante le importanti dimensioni delle aree industriali di Zevio e Santa Maria.
Zevio è uno dei primi comuni della provincia di Verona in cui è attiva la raccolta degli oli esausti in ecostazioni distribuite sul territorio e ciò vuole rappresentare una risposta concreta a quella che da molti viene considerata come la principale sfida del nuovo millennio: trasformare i rifiuti da minacce per l’ambiente a nuove risorse.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 98 37 37 o mandare una mail a .