Inaugurato l’8 marzo a Belfiore il primo stralcio lavori di rifacimento interno del canale Leb (Lessinio, Euganeo, Berico) iniziati nel 2020. Ospiti d’onore della cerimonia sul greto dell’infrastruttura il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini e il presidente del Veneto Luca Zaia. Ammonta a complessivi 53milioni di euro la somma per sostituire le vecchie lastre prefabbricate da 6 centimetri con un nuovo rivestimento in cemento da 15 centimetri. L’intervento alla più importante arteria irrigua del Veneto poteva svolgersi soltanto nei mesi tra novembre e febbraio, perché non irrigui. Il finanziamento per realizzare gli iniziali 4,6 chilometri del primo stralcio tra Belfiore e Veronella, si sono conclusi il mese scorso. Già iniziati i lavori del secondo stralcio che completerà l’intero rifacimento nel 2025. A regime, è previsto che le nuove tecniche costruttive consentano al canale una maggiore tenuta e portata d’acqua. Lungo 44 chilometri, il Leb arriva a dissetare colture d’eccellenza fino nel Veneziano, dopo aver attraversato, alimentandole, le provincie di Verona, Vicenza e Padova.
«Oggi si scrive una pagina di storia», ha detto Zaia, sottolineando che il Leb irriga 80mila ettari di territorio agricolo lavorato da oltre 18mila addetti, per un fatturato annuo di oltre 600milini di euro. Il presidente ha quindi delineato le strategie che la Ragione intende mettere in campo per fronteggiare i cambiamenti climatici, trattenendo a monte la risorsa idrica nei periodi di abbondanza per rilasciarla in caso di siccità: aumentare la capacità degli invasi alpini, creare bacini di pianura utilizzando parte delle 15mila cave presenti in Veneto. Quindi ha invitato le organizzazione agricole a tappare le falle della rete distributiva. «La nostra agricoltura è seconda in Italia, è vita, è un tratto identitario del Veneto», ha concluso Zaia.
Salvini ha insistito sulla necessità di spendere «presto e bene» a sostegno dei beni ambientali. Quindi ha annunciato l’imminente varo del “decreto acqua”, che il suo ministero impegnerà 900milioni euro per finanziare progetti contro la dispersione idrica, che è indispensabile far salire i contenimenti dell’acqua piovana, «ora solo all’11 per cento», e che le opere ritardatarie saranno commissariate. Tanti i sindaci presenti alla cerimonia inaugurale. Oltre a un nutrito numero di politici c’erano, tra l’altro presidente e direttore dell’Associazione nazionale bonifiche (Ambi), Francesco Vincenzi e Massimo Gargano. Inoltre il presidente e il direttore generale del consorzio Leb, Moreno Cavazza e Paolo Ambroso. L’idrovia Leb è alimentata dall’acqua in uscita dalla centrale idroelettrica dell’Enel (ex Sava) di Zevio, che a sua volta deriva dall’Adige.