Piovono riconoscimenti per l’Istituto comprensivo statale di Zevio. Gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado si sono posizionati primi in ben due concorsi regionali. Il 25 marzo (Festa del popolo veneto), al teatro Toniolo di Mestre, sono stati premiati i bambini delle classi prime A e B del “San Giovanni Bosco” che hanno partecipato al concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico culturale veneto” con la poesia “La Festa de la Mela”. I versi, rigorosamente in dialetto veneto, sono frutto della collaborazione con Giovanni De Togni, alpino doc e compaesano. Con l’aiuto delle insegnanti Erika Grella, Cesira Cavalcanti e Genni Tarocco, gli alunni hanno realizzato un filmato, recitando la poesia vestiti da contadini. Mossa vincente, che ha permesso alla scuola di portare a casa 600 euro da utilizzare per alcuni progetti in programma per l’anno prossimo.
Il 3 aprile è toccato, invece, ai ragazzi delle classi terze C e D della secondaria di primo grado “Altichiero da Zevio”, in vetta alle classifiche del concorso “Donne d’Istria, Fiume e Dalmazia: dall’esodo al giorno del ricordo”, promosso dalla Regione Veneto, in collaborazione con l’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia. L’elaborato vincente, dal titolo “Donne d’Istria, Fiume e Dalmazia: le nostre storie di frontiera”, ha permesso agli studenti, guidati dall’insegnante Lia Valente, di approfondire il ruolo di alcune figure femminili istriane, colpite dalla tragedia dell’esodo. L’attività si inserisce all’interno del progetto scolastico “Le due rive: la frontiera adriatica” e si è avvalsa dei testi e degli approfondimenti che Valente ha raccolto negli ultimi due anni. Grazie anche alla collaborazione del Comitato della memoria e del ricordo di Zevio – che riunisce le associazioni combattentistiche locali – gli alunni delle classi terze hanno potuto incontrare, conoscere e ascoltare le esuli Marina Smaila e Anna Rismondo. Non solo, il lavoro svolto dai ragazzi ha portato ad un’entusiasmante scoperta: la madre di Umberto Smaila, attore figlio di esuli fiumani, ha insegnato nella scuola primaria zeviana, nel plesso di Volon. Una ragione in più, per i ragazzi, per proseguire le loro ricerche sul tema. I ragazzi hanno guadagnato il primo premio, pari a 2500 euro, accompagnati a Venezia dalle professoresse Lia Valente e Mattea Guantieri e dalla dirigente Paola Uboldi.