La Villa rotante di San Martino è pronta a diventare un polo culturale e turistico di rilievo
Villa Girasole è un originale esempio di casa rotante, costruita tra il 1929 e il 1935 a Marcellise. Frutto di una visione dell’ingegner Angelo Invernizzi e dell’architetto Ettore Fagiuoli, la villa è un edificio d’ispirazione futurista unico al mondo. Dal 2002, dopo la decisione dell’unica erede dell’inventore, Lidia Invernizzi, la Villa è appartenuta alla fondazione intitolata ai propri genitori. Dopo la sua morte, avvenuta nel 2014, la villa è stata trascurata fino all’arrivo del nuovo Consiglio di amministrazione nel 2023.
Dopo l’insediamento del nuovo Cda della Fondazione Villa Il Girasole, avvenuto lo scorso luglio, il desiderio è quello di avviare una progettualità di ripristino, valorizzazione e sviluppo della villa. Il Cda, formato dal presidente Giulio Furlani, attuale Sindaco di San Martino Buon Albergo, e dalla vicepresidente Francesca Besana, attuale Assessore con delega al Turismo, Cultura, Commercio e Istruzione ha un obiettivo chiaro: creare sinergie progettuali di ricaduta su tutto il territorio, in un dialogo aperto con il Ministero della Cultura, per rendere la Villa uno spazio culturale e museale, fruibile come polo turistico nazionale di rilievo.
Tra le prime azioni messe in atto dalla rinnovata Fondazione vi è la catalogazione attuata dai carabinieri per la Tutela del Patrimonio e della Sovrintendenza del mobilio della villa. Si tratta di circa duecento pezzi attualmente avvolti in materiali di protezione, e situati in un magazzino a temperatura controllata e con un’alta levatura di sicurezza. Inoltre, è stato fatto un lavoro di pulizia del parco, compresa la messa in sicurezza del patrimonio arboreo circostante. Si procederà poi con il rinnovo dell’impianto elettrico di illuminazione notturna.
«In ambito culturale, ma soprattutto in tema architettonico, la fondazione viene contattata quotidianamente per visite alla struttura. Siamo consapevoli che la villa è un esempio concreto di arte futurista, per questo di grande interesse, nel territorio limitrofo e anche a livello nazionale – spiega Furlani -. Per questo sta per iniziare un intervento di manutenzione straordinaria del parco che circonda lo stabile. Inoltre, in merito al meccanismo che faceva girare la villa, abbiamo avviato un dialogo con l’Università di Padova per comprendere se vi sia la possibilità di essere riattivato e, in caso, come procedere».
In occasione dell’ultimo G7 avvenuto a Verona lo scorso marzo, è stato rivolto un invito dalla Fondazione al Ministro del Cultura Gennaro Sangiuliano e a una delegazione di esperti ministeriali al confronto e alla successiva visita al luogo, nel comune accordo di sondare le opportunità di sinergie e collaborazioni.
«Il dialogo aperto con il Ministero della Cultura, testimoniato dal prezioso incontro con il ministro Sangiuliano, delineerà nei prossimi mesi precisi obiettivi per definire, nella riqualificazione della Villa uno spazio culturale e museale di respiro nazionale e internazionale, includendo il coinvolgimento degli ambienti universitari di architettura e di imprenditoria per la valorizzazione del bene» conclude l’assessore Francesca Besana.