La struttura avrà una superficie di 670 metri quadrati e sarà completata a inizio 2025.
di Silvia Dalla Rosa
Al via i lavori per la realizzazione della nuova palestra a servizio del plesso scolastico di viale della Stazione, che accoglie gli studenti degli istituti secondari di secondo grado di agraria Stefani-Bentegodi e per i servizi alberghieri e della ristorazione Angelo Berti. Per il progetto sono stati stanziati 2,7 milioni di euro tramite i fondi Pnrr intercettati dalla provincia e destinati all’edilizia sportiva, analogamente a quanto è stato fatto per la palestra di Valeggio sul Mincio.
La struttura sorgerà su un terreno comunale destinato all’ampliamento dell’istituto superiore di proprietà della provincia e consiste nella realizzazione di un’area sportiva che avrà una superficie di oltre 670 metri quadrati. All’ingresso troveranno posto due spogliatoi per studentesse e studenti, uno per gli insegnanti, un’infermeria/deposito. La nuova palestra sarà accessibile direttamente dagli istituti, tramite un passaggio di collegamento coperto, che dall’esterno, per favorirne l’utilizzo in orario extrascolastico, e verrà realizzata con soluzioni per ridurre i consumi energetici, quali l’utilizzo di sistemi isolanti ad alta efficienza e pannelli fotovoltaici sulla copertura. La fine del progetto è attesa per primi mesi del 2025. L’area di cantiere dove inizieranno i lavori è già stata recintata, anche se nel cronoprogramma le lavorazioni più pesanti sono state inserite nel periodo estivo per contenere, quanto più possibile, l’interferenza con l’attività didattica.
«Si tratta di un impianto sportivo a beneficio dei due istituti superiori, atteso da 25 anni, – dichiara il vicesindaco Francesco Fasoli – ma non saranno solo gli studenti delle scuole superiori a beneficiare della nuova palestra. Grazie ad un accordo che sigleremo tra comune e provincia, le associazioni sportive che operano in paese potranno utilizzare la struttura in orario serale, per svolgere le loro attività motorie. Garantirà quindi un servizio importante non solo per i due istituti superiori ma per l’intera collettività».