Oltre 350 mila piatti serviti alla Fiera del Riso 2024, padiglioni al massimo della loro capienza e la rassegna che torna a crescere come in periodo pre-covid. Questo è il primo bilancio della manifestazione dedicata al Riso Nano Vialone Veronese IGP che si è conclusa il 13 ottobre, numeri che segnano di fatto il rilancio di un appuntamento tra i più importanti del panorama europeo sul comparto alimentare. Iniziata lo scorso 20 settembre, la Fiera del Riso di Isola della Scala è arrivata alla 56a edizione ospitando visitatori da ogni parte del nord Italia, i quali hanno apprezzato i profondi cambiamenti proposti dall’Ente Fiera: «La vera sfida era quella di invertire un trend negativo che attanagliava la manifestazione già da qualche anno – ha spiegato il direttore dell’Ente Fiera, Daniele Pagliarini – e per farlo abbiamo completamente rivoluzionato l’evento, cercando di avvicinarlo sempre di più ad un appuntamento fieristico, mettendo da parte la grande storia che l’accompagna e guardando soprattutto al futuro».
L’impatto della nuova Fiera del Riso ha colpito particolarmente i visitatori, al punto tale che da un sondaggio a campione molti di loro sono tornati più volte durante l’arco temporale di apertura: «Non abbiamo solo rivoluzionato l’estetica dell’evento e la percezione del prodotto “riso”, ma anche l’esperienza che l’utente ha potuto vivere all’interno della fiera – ha proseguito Pagliarini – aumentando il numero dei prodotti da poter degustare, inserendo zone tematiche, intrattenimenti, musica e attività per famiglie e bambini. In questo modo anche il tempo di permanenza medio è cambiato, alzandolo notevolmente a vantaggio soprattutto delle centinaia di espositori presenti in fiera. Abbiamo centinaia di segnalazioni di persone, visitatori, che si sono presi il tempo per scriverci sui social o attraverso mail e ringraziarci del lavoro svolto, altre che hanno semplicemente commentato positivamente il cambiamento e le novità, e questo slancio non era assolutamente scontato dati i precedenti».
La Fiera si è chiusa il 13 ottobre con la consueta proclamazione dei migliori risotti, selezionati da una commissione di chef professionisti rigorosamente in incognito che durante tutto l’arco della Fiera del Riso hanno testato le ricette e presieduta dallo chef e docente Paolo Forgia.
A vincere come miglior risotto all’isolana della 56a Fiera del Riso di Isola della Scala è stata la Riseria Riccò, seguita a ruota dalla Riseria Melotti e da Corte Schioppo. Per quanto riguarda i due premi dedicati al risotto alternativo, se li sono aggiudicati la Contrada Isola Centro con il risotto con “pessin” e la Riseria Gazzani con il risotto porri e speck.
I dati hanno confermato voti altissimi per tutti, un segnale della grande qualità presente in fiera: «Il rilancio della nostra fiera passa anche attraverso la collaborazione di tutte le cucine che preparano prodotti d’eccellenza – ha spiegato Roberto Venturi, amministratore unico di Ente Fiera – e mantenere alta la qualità ci permette di soddisfare i visitatori e di promuovere al meglio il Riso Nano Vialone Veronese IGP. Il successo di quest’anno è merito anche di questo e di tutte le persone che si sono impegnate per ridare slancio ad un evento che merita di tornare al posto che merita».
Fiera del Riso torna nel 2025 dal 19 settembre al 12 ottobre ed Ente Fiera non nasconde che ci saranno altre novità: «Continuare ad innovarci per fornire un’esperienza sempre nuova e sempre più coinvolgente – ha concluso Roberto Venturi – questo è l’obiettivo che ci poniamo e che perseguiremo anche il prossimo anno».
Nel frattempo l’appuntamento al quartiere fieristico di Isola della Scala è con la Fiera del Bollito e dei Sapori d’Autunno che si terrà dal 14 novembre al 1° dicembre.