Il comune di Vigasio si è prontamente attivato per accedere ai fondi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che ha l’obiettivo di rilanciare l’economia dopo la pandemia da “COVID-19”. «Alcuni bandi – spiega il sindaco Eddi Tosi – sono ancora in pubblicazione, non si conoscono ancora i dettagli ma sembra che la partecipazione sia semplice in quanto non viene richiesto il progetto nel dettaglio ma solo una relazione su quelli che sono i bisogni del comune che presenta la richiesta». «Per quanto riguarda nello specifico Vigasio, prosegue Tosi, i temi principali sono la realizzazione della ciclovia del Tartaro, progetto che fa da traino in collaborazione anche con i comuni limitrofi del villafranchese. Il progetto di fattibilità è in corso. Un altro tema per il quale si attende il bando fa riferimento alla realizzazione di una nuova palestra per l’istituto comprensivo in quanto quella che è presente attualmente è vetusta». «Un’altra idea che però – sottolinea il sindaco – è in secondo piano riguarda la realizzazione di un ponte che colleghi via Alzeri con via Villafranca ma per questo progetto sembra che sia difficile avere i fondi dal PNRR». «La realizzazione della nuova palestra – sottolinea Tosi – alla luce dell’attuale situazione sanitaria sembra più plausibile come progetto anche per favorire il distanziamento tra gli alunni e gli utenti della palestra». Tosi precisa che è ancora tutto in attesa in quanto alcuni bandi devono ancora uscire, evidenziando che sta monitorando costantemente il sito del governo “Futura, la scuola per l’Italia di domani” con particolare attenzione ai bandi che sono in fase di pubblicazione e alle relative tematiche. Su questi temi è intervenuto anche il gruppo d’opposizione “#Essere Vigasio”. «Consiglieremmo all’amministrazione – fanno sapere dall’opposizione – di puntare soprattutto sulla ciclabile Verona-Ostiglia che potrebbe avere più chances di essere finanziata visto il valore ecologico e la ricaduta su più comuni. Va bene la nuova palestra vicino alle scuole ma la motivazione è debole. La si deve fare perché gli alunni che utilizzano una sola palestra sono più di 800 e alcune classi, prima del covid, dovevano entrare insieme nello stesso orario due alla volta. Gli altri impianti sono poco agevoli da raggiungere per gli alunni. Sappiamo che ci sono fondi per l’ energia sostenibile, Il comune potrebbe partecipare per avere pannelli solari e/o fotovoltaici negli edifici pubblici».