La Protezione civile del Veneto si prepara a tendere le mani ai profughi ucraini costretti a fuggire a causa della guerra. Nella consueta conferenza stampa il governatore Luca Zaia ha annunciato che gli ospedali dismessi verranno utilizzati per cure e ospitalità: «Ringrazio gli imprenditori veneti che si sono letteralmente mobilitati in queste ore per accogliere il maggior numero possibile di rifugiati. Ho visto una grande volontà di dare una mano: domenica mattina ho sentito il Ministro Di Maio e ho rinnovato la nostra disponibilità sul fronte della sanità. Se serviranno cure e interventi per il popolo ucraino i nostri ospedali sono aperti. Abbiamo notizie di tanti bambini che devono essere operati, se arriveranno dovremmo garantire a tutti una copertura sanitaria immediata, cercando di essere il più possibile flessibili su quarantene e vaccinazioni. Siamo pronti a mettere a disposizione 545 posti letto negli ospedali emergenziali di Valdobbiadene, Monselice, Noale, Isola della Scala e Zevio per accogliere i rifugiati ucraini». Tali ospedali potrebbero diventare dei dormitori. Il governatore ha lanciato l’appello anche circa donazioni in denaro per poter acquistare farmaci e la disponibilità dei veneti di ospitare famiglie o donne con bambini per chi ha case spaziose o seconde case. Queste le coordinate per offerte conto intestato a REGIONE DEL VENETO Causale: SOSTEGNO EMERGENZA UCRAINA Iban: IT65G0200802017000106358023