Manuela Faccon, studiosa veneta di filologia e letteratura, ha esordito il 28 febbraio con il suo primo romanzo edito da Feltrinelli Vicolo Sant’Andrea 9, una narrazione potente sull’emancipazione femminile ambientata nell’Italia degli anni Quaranta che fa inevitabilmente i conti con la storia dei regimi e con i conflitti culturali e sociali dell’epoca.
La presentazione veronese del libro è fissata per giovedì 9 marzo alle ore 18:00 presso laFeltrinelli di Via Quattro Spade. Condurrà l’incontro Camilla Faccini.
Trama:
Anni cinquanta. Teresa lavora come portinaia in un palazzo del centro di Padova. Dimessa e apparentemente insignificante, serba in realtà un segreto che porta con sé da quando aveva sedici anni. Nel dicembre del 1943, Teresa viene travolta da una serie di eventi che condizioneranno per sempre la sua vita. Di ritorno da un incontro sotto i portici di piazza delle Erbe con il garzone di cui è innamorata, ha ancora sulle labbra il sapore del suo primo bacio quando la famiglia ebrea per cui lavora nel ghetto, e da cui è stata istruita ed educata alla lettura, finisce in una retata. Un attimo prima di essere portata via dai soldati, la padrona le affida il suo neonato: Amos. Qualcuno però fa la spia e Teresa viene separata a forza dal bambino e per punizione rinchiusa in un manicomio. Anni dopo, seduta davanti alla vecchia stufa in ghisa della sua guardiola, pensa ancora a quel bambino e all’uomo che potrebbe essere diventato. C’è un impegno da onorare, una verità da consegnare prima che il portoncino di vicolo Sant’Andrea si spalanchi per l’ultima volta e lei sia finalmente libera di ricominciare.