La questione sul campo sportivo “Nicola Pasetto” accende il dibattito a San Giovanni Lupatoto sulla gestione dello sport sul territorio. Tanto che la minoranza – formata dai consiglieri d’opposizione Fabrizio Zerman e Simone Galeotto della “Lista civica Zerman”, Anna Falavigna, Remo Taioli, Marina Vanzetta e Marco Taietta della “Lista civica Anna Falavigna Sindaca” – ha convocato un’assemblea pubblica per discutere sulla questione.
QUESTIONE “PASETTO”.
Il Comune di San Giovanni Lupatoto aveva risolto per inadempimento contrattuale l’affidamento della gestione del campo di calcio “Nicola Pasetto” di via Monte Pastello alla società AC San Giovanni. Il motivo è aver applicato tariffe difformi rispetto a quelle approvate dall’amministrazione.
Il tariffario prevede infatti un costo di 50 euro al giorno, mentre l’AC San Giovanni ha interpretato che le tariffe prevedano il pagamento di 50 euro per ogni allenamento di ogni singola squadra. La società di calcio aveva fatto in un primo momento ricorso al TAR del Veneto che aveva sospeso la determinazione fino al 10 maggio.
Salvo poi, tramite un accordo, rinunciare alla gestione e riconsegnare le chiavi del campo sportivo al Comune, che allo stesso tempo cancellerà ogni tipo di provvedimento assunto nei confronti del club calcistico. In questo modo l’AC San Giovanni non avrà alcun contenzioso aperto con l’amministrazione e potrà partecipare a futuri bandi di gestione.
PROPOSTE MINORANZA.
La minoranza comunale ha messo sul piatto due proposte: 1. Un’attenzione più approfondita alle esigenze delle tante associazioni sportive all’interno del comune di San Giovanni Lupatoto. 2. Un supporto costante alle società da parte del Comune soprattutto sulla parte burocratica nel rendiconto della propria attività: oltre al controllo della gestione, una verifica periodica della qualità dell’offerta e della manutenzione degli impianti.
«La gestione degli spazi e l’applicazione delle tariffe degli impianti siano compito del Comune che deve supportare in maniera più decisa le società che gestiscono gli impianti stessi – ha puntualizzato Anna Falavigna –. Le associazioni sportive si devono dedicare all’offerta tecnica, spesso tra mille difficoltà, e non devono essere appesantite ulteriormente nella loro attività».
I consiglieri hanno preannunciato una mozione in consiglio comunale per affidare la gestione delle società sportive a un assessore che si occupi delle questioni a tempo pieno, oltre a potenziare l’ufficio dello sport con figure professionali adatte e competenti.