«Sono trascorsi settantasette anni da quando italiani e italiane scelsero la repubblica come forma di governo, cominciando a scrivere una nuova storia di riscatto il cui motore fu lo spirito costituente», esordisce così il sindaco Paola Conti in occasione della cerimonia di inaugurazione della mostra per i settantacinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana, organizzata da Pro Loco e amministrazione comunale e tenutasi, non a caso, venerdì 2 giugno, festa della Repubblica.
La mostra è composta da trenta cartelli, disposti lungo il perimetro del fossato che circonda villa Sagramoso, detta “il Castello”, oggi sede municipale, e riporta numerosi articoli della carta costituzionale. Il fine è quello di veicolare la conoscenza dei principi fondamentali su cui si fonda la res publica. «Ad ogni zeviano piace fare una camminata attorno alla peschiera – constata il sindaco – Mi auguro che da oggi ciò possa rappresentare anche un momento di riflessione e di lettura. La Costituzione non è e non può essere solo un pezzo di carta, i diritti e i doveri ivi contenuti camminano quotidianamente sulle nostre gambe».
La cerimonia è iniziata con il tradizionale alzabandiera al monumento dei caduti, sito al centro del parco del castello, a cui hanno partecipato gli alpini, l’Associazione combattenti e reduci e il Comitato della memoria e del ricordo. Hanno poi preso parola il sindaco Conti e il sindaco dei ragazzi Matilde Campagnari, che ha colto l’occasione per ricordare l’excursus storico che portò alla nascita della Repubblica e all’entrata in vigore della carta costituzionale, di cui le donne furono parte fondamentale e integrante per la prima volta. L’inaugurazione si è conclusa con il taglio del nastro tricolore sulle note dell’inno di Mameli, cantato dalla cantautrice veronese Rosanna Dell’Aversana.