Torna puntuale l’accensione del falò della befana a Bosco di Zevio. Il 6 gennaio si festeggerà dalle 16:30 a sera nella frazione: ad aprire il pomeriggio ci penseranno i cori giovani di Zevio e Perzacco e la Schola cantorum Don Giuseppe Tosi (Perzacco), seguiti da una rassegna campanaria a partire dalle ore 17:45. Prima dell’atteso arrivo della befana (ore 18:30), carica di caramelle per i più piccoli, si potrà gustare un buon risotto in compagnia. Alle 19 in punto si accenderà il tradizionale falò sotto i cori di “brusa la vecia!”, accompagnato dallo spettacolo pirotecnico, che avrà inizio alle 19:30. A seguire, per chi vorrà, stand aperti nella struttura riscaldata di A.S.D Bosco di Zevio per il secondo turno di risotto. Durante l’evento verranno offerti cioccolata calda, pandoro e vin brulè. Il ricavato sarà destinato alla sistemazione della saletta in entrata al campanile della chiesa della frazione.
Un rito scaramantico che dura negli anni
«La manifestazione è proposta dai ragazzi della frazione oramai da molteplici anni. È proprio il loro entusiasmo la chiave del successo dell’appuntamento che riscuote sempre più consenso e partecipazione», commenta Federico Giuliari, ex consigliere di frazione e tra gli organizzatori dell’evento. Centrale è la credenza che sta alla base del “rito”: la direzione delle faville prodotte dalla pira sembrerebbe essere in grado di predire se sarà un anno produttivo o meno nelle campagne. Non è solo questo, tuttavia, che spinge la frazione a portare avanti la tradizione. «Lo spirito che anima coloro che si dedicano all’evento, più che derivare dal desiderio di scaramanzia, nasce dalla voglia di condividere un momento di festa con tutta la frazione e con la grande folla che arriva non solo dal comune di Zevio, ma anche da quelli limitrofi», conclude Giuliari.
