A breve il via al recupero della Casa Bombardà

L’amministrazione comunale lupatotina si prepara a recuperare anche la Casa Bombardà. Lo stabile dell’ex casello idraulico è abbandonato dalla fine della seconda guerra mondiale, quando fu colpito da una cannonata sparata da un carro armato americano, da lì il nome Casa Bombardà.
Nella visione del sindaco Attilio Gastaldello e della sua maggioranza l’ex casello idraulico potrà diventare il punto di riferimento dell’intera area verde fluviale del nostro territorio: «La Casa Bombardà si trova in una posizione strategica – conferma il sindaco – da lì infatti inizia il percorso delle Risorgive che arriva fino a Valeggio per poi proseguire a nord verso Peschiera e a sud fino a Mantova; da lì passa la ciclabile della riva destra dell’Adige che dal Brennero arriva alla foce del nostro fiume; sempre lì c’è il Parco del Pontoncello, appena sistemato; infine, a qualche passo da lì, c’è anche la passerella che ciclisti e pedoni potranno utilizzare per recarsi sulla ciclabile asfaltata della sinistra Adige, creando così un anello con il ponte di Zevio che sarà molto apprezzato dagli sportivi e non solo».
La consegna dei lavori, dell’importo complessivo di 190mila euro, avverrà, presumibilmente, nel mese di settembre e da lì la ditta che si è aggiudicata l’appalto dei lavori avrà a disposizione 180 giorni per concluderli.
Nei programmi dell’amministrazione comunale lupatotina la Casa Bombardà diventerà la sede del Parco del Pontoncello, al piano terra troverà posto il punto assistenza alle biciclette, al piano primo il punto ristoro con servizi, al secondo piano l’area informativa.

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