«Le importazioni di riso senza dazi pesano in negativo anche sul valore del vialone nano, ma non tanto su quello a marchio Igp. Per questo e altri motivi dobbiamo produrre più riso a Indicazione Geografica Protetta». Ad affermarlo Renato Leoni, neoeletto presidente del consorzio di tutela della Igp del riso Nano Vialone Veronese. L’occasione è stata un incontro aperto ai soci e ai produttori scaligeri dei 24 comuni (dove da disciplinare si può produrre l’Igp) che si è tenuto ieri sera, lunedì 2 ottobre, alla Fiera del Riso di Isola della Scala. Ad ospitare l’evento il ristorante del Consorzio allestito all’interno dei padiglioni della kermesse isolana: una novità assoluta e voluta fortemente dallo stesso presidente Leoni.
«Abbiamo consolidato il rapporto con l’amministrazione e con Ente Fiera. Ciò ci ha permesso di proporre, all’interno del Palariso, solo riso Igp, sia negli stand delle riserie, che in quelli di Enaip e delle contrade. La Fiera del Riso è lo strumento più potente che abbiamo per promuovere l’Igp a centinaia di migliaia di persone e intendiamo usarlo al meglio».
Sul raccolto di questa stagione Leoni afferma: «La costante presenza di acqua di risorgiva, nonostante la grave siccità, ci ha permesso di coltivare il nostro riso senza gravi problemi, evitando a questa coltura sofferenze e perdite come quelle registrate in molti altri territori italiani. Il caldo ha leggermente influito sulla quantità, ma sulla qualità i presupposti sono buoni».
E aggiunge: «L’obiettivo della mia presidenza è quello di puntare ad aumentare la produzione di Igp, per il bene del territorio, degli agricoltori e delle riserie”. E prosegue: “Dai consumatori abbiamo segnali di grande apprezzamento del nostro prodotto. Oggi il Nano Vialone Veronese Igp è presente in tutte le regioni italiane, negli scaffali delle eccellenze anche nella grande distribuzione. Un risultato fino a pochi anni fa impensabile e che ci fa capire quanta strada sia stata fatta fino ad oggi».