«L’iniziativa di organizzare un evento dedicato alla carne veronese nasce dall’esigenza di ricordare ai consumatori che le nostre produzioni zootecniche sono sicure e certificate. Il 45% della carne bovina consumata nel nostro Paese proviene dall’Estero, da paesi – cioè – dove non sono garantiti i canoni di sicurezza e sostenibilità presenti in Italia. Le carni del nostro territorio non sono trattate con ormoni e si distinguono per l’elevata qualità ottenuta attraverso l’utilizzo di cereali nobili
nell’alimentazione degli animali». Questo il commento di Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona in vista della Festa della carne che si terrà sabato 18 novembre dalle 10 alle 13 al Mercato Coperto di Campagna Amica in Viale del Lavoro, 52. Per i visitatori ci sarà la possibilità di conoscere i tagli migliori di carne con i “Tutor della spesa” che daranno consigli pratici sull’utilizzo in cucina. Si potrà anche assistere a cooking show a cura di chef veronesi che proporranno delle degustazioni di carne bovina e avicola accompagnata da vini di aziende aderenti a Coldiretti.
Aggiunge Valente: «I cittadini – sempre più attenti alla qualità e al valore ambientale – hanno il diritto di avere tutte le informazioni sulla carne che portano in tavola. Non a caso il 45% degli italiani privilegia quella proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie carni locali e il 20% quella con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine».
«Ma è importante – conclude Valente – anche ribadire l’efficacia della dieta mediterranea che fa salire l’Italia ai vertici della longevità mondiale». Come tutti sanno è una dieta che si fonda principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne e pesce, olio extravergine, e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari. Riconosciuta universalmente come elisir di lunga vita, tanto da meritarsi l’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco nel 2010. Per maggiori informazioni si può visitare il sito: www.mercatoverona.it.
Settore bovini da carne. A Verona oggi il settore conta circa 600 allevamenti con almeno un capo per un totale di 130.000 capi allevati annualmente, la stragrande maggioranza di questi allevamenti soffre la dipendenza cronica dalla Francia per quanto riguarda l’approvvigionamento dei ristalli.
Settore avicolo. Gli allevamenti avicoli sono in Veneto circa 2.000 di cui più di 1.000 a Verona. Il valore della produzione è stimato intorno ai 600 milioni di euro a livello Veneto. Verona rappresenta la prima provincia in Italia per entrambi i settori.