L’amministrazione comunale di San Martino non ci sta alla realizzazione del megastore in zona Lepia a Lavagno. «Per San Martino Buon Albergo – dichiara il Sindaco Franco Giacomo De Santi – un megastore di quelle dimensioni e di tale impatto in zona Lepia graverebbe innanzitutto sulla viabilità, già compromessa da altre attività in zona. In determinate ore del giorno i problemi causati dalla scarsa viabilità si rifletterebbero ulteriormente sul nostro comune, sia sulla strada Porciliana che su via Nazionale. A questo si aggiungono il fattore ecoambientale, che renderebbe la situazione di fatto invivibile e la ricaduta negativa sui negozi di vicinato che svuoterebbe il territorio di relazione, azzerando rapporti che fanno parte del tessuto sociale, nati e cresciuti nel tempo, in molti casi di generazione in generazione».
Queste è dunque la posizione dell’Amministrazione comunale di San Martino Buon Albergo che rimanda le proprie osserviazioni alla Provincia di Verona, Dipartimento prevenzione dell’Ulss 9, Arpav, Trapper srl e ai Comuni di Belfiore, Lavagno, Caldiero e Colognola ai Colli in vista della convocazione del Comitato Tecnico Valutazione Impatto Ambientale sul tema dell’apertura del grande centro di distribuzione di 14mila metri quadri denominato Parco commerciale scaligero a Lavagno.
In zona Lepia, infatti, è destinato a sorgere un nuovo megastore che avrebbe un forte impatto ambientale destinato a riversarsi sui paesi di Lavagno, Caldiero, Colognola ai Colli e San Martino Buon Albergo. L’assenza dei comuni limitrofi in fase di presentazione della relazione ambientale della ditta Trapper srl della scorsa settimana è stata contestata dalla commissione VIA della Provincia di Verona che ha provveduto alla convocazione degli stessi.
«Riteniamo importante questa nostra presa di posizione a tutela degli interessi ambientali, di viabilità e di salvaguardia economica delle attività di San Martino» conclude il Sindaco.